Pubblicato nel n. 2\2025
Lo scritto è stato sottoposto, in forma anonima a blind peer review
Abstract. Il contributo intende portare alcuni spunti nel dibattito intorno alla natura delle due fattispecie di omessa bonifica presenti nel nostro ordinamento (artt. 257 TUA e 452-terdecies c.p.). Dopo aver ricostruito le posizioni espresse in dottrina e giurisprudenza sul tema, l’articolo si sofferma sulla peculiarità dell’evento di “contaminazione del sito” all’interno del fatto tipico dei due reati con particolare riferimento al procedimento di analisi del rischio sito-specifica quale momento decisivo per la fissazione di valori di concentrazione di inquinanti definiti “accettabili”, interrogandosi sul ruolo dello strumento penale nella gestione di rischi sanitari e ambientali.
Abstract. This contribution aims to bring some elements into the debate on the criminal offences related to decontamination procedures (articles 257 of d.lgs. 152/2006 and 452-terdecies of the Italian criminal code). After exposing doctrinal and judicial opinions on the matter, the article concentrates on the event of “site contamination” in both regulations in relationship with risk assessment procedure in which the acceptability of pollutant substances on the site is fixed, discussing the importance of criminal law in managing environmental and health risks.
Parole chiave: Omessa bonifica, contaminazione, analisi del rischio.
Key words: Decontamination, contamination, risk-assessment