LEXAMBIENTE 
Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'ambiente 
Rivista classificata scientifica per il settore IUS17 da ANVUR - ISSN 2612-2113

 

                                                                                                       

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di Giovanni LIBERATI

Pubblicato nel n. 2\2020
Lo scritto è stato sottoposto, in forma anonima a blind peer review

Abstract. La sentenza della Corte di cassazione n. 3157 del 2020 pone una serie di punti fermi in ordine ai criteri di imputazione della responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi conseguenti alla commissione di reati ambientali, chiarendo il contenuto dei criteri di imputazione della responsabilità costituiti dal vantaggio e dal profitto per l’ente ed escludendo la necessità della violazione di linee guida alle quali uniformare la condotta dell’ente per poterne ravvisare la responsabilità amministrativa. Si analizzano tali aspetti e la possibile incidenza della mancanza di modelli organizzativi (e con essi della loro violazione) sul principio di tipicità

Abstract. The decision of Court of Cassation n. 3157 of 2020 focuses on firm points regarding the criteria for imputing the liability of entities for administrative offenses resulting from the commission of environmental crimes, clarifying the content of the criteria for imputing liability as consisting of the advantage and profit for the entity, and excluding the need for violation of guidelines to which the entity's conduct must conform in order to recognize its administrative liability. These aspects and the possible impact of the lack of organizational models (and with them of their violation) on the principle of typicality are analyzed.

Parole chiave: responsabilità degli enti, reati ambientali, criteri di imputazione,  mancanza di modelli organizzativi

Key words: liability of entities, environmental crimes, criteria for imputing, lack of organizational models

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visualizza nel fascicolo n. 2/2020