di Gaetano STEA
Pubblicato nel n. 1\2020
Lo scritto è stato sottoposto, in forma anonima a blind peer review
Abstract. La decisione annotata è emblematica del maturato protagonismo normativo del giudice penale che, utilizzando la tecnica interpretativa teleologicamente orientata, esamina tre profili della vicenda del sequestro preventivo dell'approdo turistico idruntino: la vincolatività del giudicato amministrativo; l'ammissibilità del reato edilizio omissivo; la disapplicazione dell'art.1, co.246, L. 145/2018 per conflitto con gli artt.12 Dir. 2006/123/CE e 49 TFUE. Le relative soluzioni non appaiono conformi ai canoni garantistici delle tecniche di esegesi penale.
Abstract. The annotated order is emblematic of the matured leading role of criminal judge to make legal rule through the teleological interpretative technique. The Court examines three aspects of the affair to preventive seizure of tourist moorings of Otranto: binding nature of administrative decision which has become final; configurability of building crime of omission; disapplication of article 1, subparagraph 246, L. 145/2018 in contrast to articles 12 Directive 2006/123/EC and 49 TFEU. The Court's solutions don't appear to comply with the basic principles of criminal exegesis.
Parole chiave: disapplicazione, legalità penale, opera stagionale, urbanistica, interpretazione conforme, Direttiva Bolkestein, interpretazione teleologica, reato edilizio
Key words: disapplication, criminal legality, seasonal building, urbanology, true interpretation, Bolkestein Directive, teleological interpretation, building crime