LEXAMBIENTE 
Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'ambiente 
Rivista classificata scientifica per il settore IUS17 da ANVUR - ISSN 2612-2113

 

                                                                                                       

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di Andrea FRANCO

Pubblicato nel n. 2\2019
Lo scritto è stato sottoposto, in forma anonima a blind peer review

Abstract:  Il presente lavoro analizza in primo luogo la funzione svolta all’interno del “sistema 231” dai modelli di organizzazione e gestione; successivamente, dopo aver dato conto, anche ripercorrendo la più recente giurisprudenza, della problematica esegesi dell’art. 452-bis c.p., si interroga su quali conseguenze quest’ultima possa determinare sul piano della responsabilità da reato ambientale degli enti.

Abstract:  The paper firstly analyzes the role of compliance programs within the “231 system”; secondly, it describes the problematic exegesis of the art. 452-bis c.p., also referring to the latest jurisprudence, in order to ascertain what consequences it determins with regard to corporate liability for environmental crimes.

Sommario:  1. La responsabilità “amministrativa” delle persone giuridiche: principi fondamentali e ruolo dei modelli di organizzazione e gestione – 2. La responsabilità per reati ambientali: focus sul delitto di inquinamento ambientale. 2.1. La problematica individuazione del fatto tipico. 2.1.1. L’abusività. 2.1.2. La compromissione o il deterioramento significativi e misurabili – 3. Deficit di tassatività e giudizio di idoneità: quale modello di organizzazione e gestione?


Parole chiave: modelli di organizzazione e gestione; responsabilità degli enti per reato ambientale; inquinamento ambientale; principio di legalità.
Key words: compliance programs; corporate liability for environmental crimes; environmental pollution; rule of law.

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visualizza nel fascicolo n.2\2019