Pubblicato nel n. 4\2022
Lo scritto è stato sottoposto, in forma anonima a blind peer review
Abstract. Il presente contributo – partendo dalla sentenza n. 111 emessa dal Tribunale di Agrigento in data 16.04.2022 in relazione al procedimento in cui veniva contestato agli imputati il reato di lottizzazione abusiva commesso in località adiacente al sito denominato “Scala dei turchi” – analizza l’istituto della confisca urbanistica e la sua applicazione nei casi in cui il reato sia estinto per intervenuta prescrizione anche alla luce degli insegnamenti espressi dalla sentenza a sezioni unite n. 13539/2020. Inoltre, evidenziando le argomentazioni spese dai giudici del Tribunale di Agrigento, il lavoro si sofferma sul tema dell’applicabilità della misura ablatoria nei confronti di persone giuridiche rimaste estranee al processo penale interrogandosi sull’idoneità del procedimento di esecuzione a garantire un’effettiva tutela delle prerogative delle medesime e sulla portata della distinzione tra le nozioni di estraneità processuale e sostanziale.
Abstract. The contribution - starting from the judgment 111 of 4 April 2022 issued by Agrigento Court about illegal housing committed in a location near "Scala dei turchi" - analyses the institution of urban confiscation and its application when the crime is extinguished by statute of limitations, following the lessons of the judgment of the Court n. 13539/2020. Moreover, pointing out the arguments put forward by the judges of Agrigento Court, the work focuses on the applicability of ablatory measure to legal persons who have remained outside the criminal process but also about suitability of execution procedure to ensure effective protection of their prerogatives and the distinction between the notions of procedural and substantive extraneousness.
Parole chiave: Lottizzazione abusiva, confisca, prescrizione
Key words: Illegal housing, confiscation, statute of limitations