Pubblicato nel n. 3\2024
Lo scritto è stato sottoposto, in forma anonima a blind peer review
Abstract. Tra i molteplici profili di interesse che emergono dalla direttiva (UE) 2024/1203 sulla tutela penale dell’ambiente, il presente lavoro è dedicato al primo e decisivo tassello della direttiva quanto alla delimitazione del penalmente rilevante, e cioè la nozione di necessaria “illiceità” delle condotte, elencate dalla direttiva, che gli Stati membri dovranno considerare reato e in relazione alle quali il complesso sistema normativo e ‘operazionale’, delineato dalla direttiva stessa, dovrà essere attuato. La dipendenza del penalmente rilevante da una necessaria illiceità della condotta, infatti, rappresenta, una questione cruciale sia sul piano teorico sia su quello pratico-applicativo; essa, inoltre, risulta in certa misura paradigmatica delle complessità sottese all’intervento del diritto penale in materia ambientale e delle relative ricadute, complessità e ricadute che assumono declinazioni peculiari quando, come nel caso oggetto del presente lavoro, tale intervento si realizza nel contesto del diritto dell’Unione europea ed è destinato a vivere e operare nella concretezza di una rafforzata dimensione multilivello.
Abstract. Among the many issues associated to Directive (EU) 2024/1203 on the protection of the environment through criminal law, this paper analyses the first and decisive element of the Directive as to the delimitation of the area of criminal relevance, namely, the notion of necessary “unlawfulness” of the conduct, listed by the directive, which Member States will have to consider as criminal offences and in relation to which the complex regulatory and 'operational' system, outlined by the Directive, will have to be implemented. The dependence of the area of criminal relevance on a necessary unlawfulness of the conduct, in fact, represents a very important issue both on the theoretical and on the practical-applicative level; it is also, to a certain extent, paradigmatic of the complexities underpinning the intervention of criminal law in environmental matters and of the related repercussions, with these complexities and repercussions that take on peculiar declinations when, as in the case under consideration in this paper, such intervention takes place in European Union law and is meant to live and operate in the context of a strengthened multilevel dimension.
Parole chiave: Reati ambientali, direttiva (UE) 2024/1203, illiceità, abusività, interpretazione conforme, autorizzazioni e dovere di diligenza.
Key words: Environmental crime, directive (EU) 2024/1203, unlawfulness, duty of consistent interpretation, permits and duty of diligence