Duty of care on the part of the delegating natural person in the context of functional proxy in environmental matters
Hints on Criminal Court of Cassation, sec. III, May 27, 2020 (hearing of February 12, 2020), No. 15941 (Pres. Izzo, Rel. Reynaud)
di Carlo MELZI D’ERIL e Alessandro NASCIMBENI
Pubblicato nel n. 3\2020
Lo scritto è stato sottoposto, in forma anonima a blind peer review
Abstract. La Terza Sezione, in materia di smaltimento di rifiuti, ribadisce il principio secondo cui in capo al soggetto delegante sussiste un obbligo di “alta” vigilanza. Il presente contributo si propone di offrire qualche spunto di riflessione in merito alla corretta perimetrazione di tale obbligo, tra punti fermi della giurisprudenza e alcuni interrogativi. In quest’ottica, la sentenza in commento, pur adottando un condivisibile approccio all’istituto, sembra perdere l’occasione di sciogliere alcuni nodi dirimenti.
Abstract. The Third Chamber, with regards to waste disposal issues, reaffirms the case law according to which there is a duty of “high” care on the part of the delegating natural person. The aim of this article is to analyze the proper nature of the duty of care, in between affirmed principles in case law and some doubts. From this perspective, the judgment, even if implementing a proper approach to the subject, seems to miss the opportunity to resolve some topical issues.
Parole chiave: delega di funzioni, reati ambientali, posizione di garanzia, obbligo di vigilanza
Key words: functional proxy, environmental crimes, duty of care
visualizza nel fascicolo n. 3/2020