di Chiara AZZALIN e Camilla SANTORO
Pubblicato nel n. 4\2018
Lo scritto è stato sottoposto, in forma anonima a blind peer review
Abstract. Il lavoro analizza le sentenze in tema di reati ambientali pronunciate dal Tribunale di Milano nel triennio 2015-2017. I dati statistici sono stati suddivisi in vari fattori (matrici ambientali coinvolte, tipologie di soggetti attivi, esiti processuali, pene inflitte ecc.), allo scopo di mettere in luce la concreta applicazione della giustizia penale ambientale nel distretto giudiziario milanese
Abstract. The paper deals with the judgments on environmental crimes pronounced by the Court of Milan in the three-year period 2015-2017. The statistical data have been subdivided into various factors (environmental matrices involved, types of authors, proceedings outcomes, sentences imposed, etc.), in order to highlight the concrete application of criminal environmental justice in the judicial district of Milan.
SOMMARIO: 1. Introduzione. – 2. I risultati “intermedi” relativi alle fattispecie di cui alla L. n. 68/2015 – brevi cenni. – 3. La metodologia. – 4. Risultati. – 4.1. Locus commissi delicti. – 4.2. Capi di imputazione – rifiuti. – 4.2.1. (Segue): Capi di imputazione – acqua. – 4.3. Attività. – 4.4. Le persone giuridiche. – 4.5. Esito. – 4.6. Esito – sulla prescrizione. – 4.7. Esito – sulla particolare tenuità del fatto. – 4.8. Commisurazione delle pene. – 4.9. Commisurazione delle pene – pena pecuniaria. – 5. Commisurazione delle pene – pena detentiva. – 5.1. Commisurazione delle pene – pene congiunte. – 5.2. Commisurazione delle pene – sulla sostituzione. – 5.3. La sospensione condizionale della pena. – 5.4. Sulla confisca. – 5.5. Sugli obblighi di ripristino. – 6. Il caso “C.R.E. – Centro Ricerche Ecologiche”: una fattispecie peculiare. – 7. Conclusioni.
Parole chiave: dati statistici - reati ambientali - Tribunale di Milano
Key words: statistical data - environmental crimes - Court of Milan